Il verso della civetta, il gatto nero, il sale rovesciato, lo specchio rotto… Attingendo alle metodologie dell’antropologia storica l’autore ha esplorato l’immaginario della gente romagnola, alla ricerca dei presagi di sventura più temuti. La morte fa capolino in questo mondo di messaggi misteriosi e gesti proibiti, che ritroviamo in tutto il folklore europeo. Rievocando queste antiche paure, che in parte persistono nel nostro immaginario, è possibile mettere in luce aspetti fondamentali della mentalità delle generazioni che ci hanno preceduto.
Fabrizio Farneti o Quarneti è laureato in Storia Contemporanea all’Università di Bologna e ha collaborato con la Biblioteca Comunale "Aurelio Saffi" di Forlì. Si occupa di cultura popolare e storia delle mentalità.
© 2006, pp. 294
SPEDIZIONE GRATUITA: consegna standard Italia entro 4-5 giorni