Nel corso del IV secolo, a Kos il santuario di Asklepios, sede
delle
pratiche religioso-terapeutiche celebri in tutto il Mediterraneo
antico,
viene abbandonato. La cristianizzazione dell’isola portò ad una
sostituzione dei centri aggregativi della vita pubblica: tra il V
e il VI
secolo il vescovado di Kos promosse un’intensa attività edilizia
in
un centro che costituiva la sosta obbligata sulla rotta che
portava
il grano egiziano verso Costantinopoli. Centro di questa
monumentalizzazione,
in ambito urbano, è il complesso episcopale analizzato
in questo volume, sviluppatosi all’interno di un grande complesso
termale nel settore occidentale della città.
Dopo lo studio sulla basilica suburbana di S. Gabriele (missioni
2006-
2009), edito nel 2011, questo sulla città di Kos e sul complesso
episcopale
rappresenta il risultato di alcuni anni di ricerca (2007-2013),
nell’ambito della collaborazione tra il Dipartimento di Storia,
culture,
civiltà (DiSCI) dell’Università di Bologna e il Dipartimento di
Scienze
dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR) del
Politecnico di
Bari, grazie alla disponibilità della 4a Eforia Bizantina del
Dodecaneso.
L’opera rientra in un più ampio progetto di studio sistematico
dei
monumenti di Kos scavati dagli archeologi italiani durante i
primi decenni
del secolo scorso, che non poterono essere pubblicati in forma
esaustiva a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. In
quell’occasione era già stata prevista la realizzazione dell’
immagine
di una “città archeologica” non ripiegata specialisticamente su
se
stessa, ma rivolta alla vita comunitaria, con un’integrazione
effi cace
tra antico e moderno.
Isabella Baldini, archeologa, allieva e collaboratrice della
Scuola Archeologica
Italiana di Atene, è docente di Archeologia cristiana e medievale
presso
il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di
Bologna. Dirige le
missioni archeologiche di Kos e Mitropolis (Creta), in Grecia. È
autrice di
numerose pubblicazioni. Insieme a M. Livadiotti ha curato il
volume Archeologia
protobizantina a Kos. La basilica di S. Gabriele (Bologna
2011), di cui il
presente volume costituisce l’ideale prosecuzione.
Monica Livadiotti, architetto, allieva e collaboratore della
Scuola Archeologica
Italiana di Atene (1985-2001), è docente di Storia dell’
Architettura antica
al Politecnico di Bari. Dal 1986 conduce, con G. Rocco, missioni
di studio
dei monumenti di età ellenistico-romana in Grecia, Libia e
Italia. È autrice di
numerose pubblicazioni, tra le quali si segnala, con E. Lippolis
e G. Rocco, il
primo manuale in lingua italiana dedicato all’architettura greca
fi no al V sec.
a.C. (Milano 2007).
© 2015, pp.536
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