Il problema della conversione dei popoli barbarici al cristianesimo ricopre
un’importanza fondamentale nel comprendere il passaggio tra
Antichità e Medio Evo, tra la realtà dell’Impero Romano e quella dei
cosiddetti “regni romano-barbarici”. Esso si intreccia con i più ampi
fenomeni della cristianizzazione dell’Europa e dei rapporti tra i Romani
e quei popoli esterni che la storiografi a moderna dipinge di volta in
volta come migranti o invasori.
Prendendo in esame le vicende dei Goti e della loro adesione al cristianesimo
subordinazionista (o “ariano”, secondo la defi nizione delle
fonti), questo libro intende indagare la questione a partire da una
prospettiva nuova: non solo e non tanto presentando una ricostruzione
evenemenziale del fenomeno, ma proponendo un’analisi che
prenda le mosse da una critica epistemologica al concetto di identità,
poggiando su acquisizioni raggiunte in altri ambiti delle scienze
umane e sociali.
Quello che si ottiene è un quadro originale e complesso, che volontariamente
mette in crisi la tradizionale interpretazione dell’“arianesimo
gotico” come fenomeno identitario e le sostituisce un nuovo modello,
fondato sull’acculturazione reciproca e la continua ibridazione dei
popoli a confronto.
Viola Gheller dottoressa di ricerca in Studi Umanistici. Discipline Filosofi che,
Storiche e dei Beni Culturali (Trento 2014), collabora attualmente con la
cattedra di Storia Romana dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Ha pubblicato numerosi saggi e partecipato a convegni e incontri di studio
nazionali e internazionali.
© 2017, pp. 304
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