Cosa accade quando una calamità naturale colpisce un determinato territorio?
Esiste una griglia comportamentale di condotte virtuose capaci di
assicurare la pronta ripresa sociale ed economica di quel territorio? È possibile
sviluppare una narrazione della calamità e della comunità che salvaguardi la
reputazione del territorio? E che responsabilità ha o può avere la comunicazione in
questo processo multidisciplinare?
Affiancato dagli esempi dei terremoti che hanno colpito L’Aquila (2009) e l’Emilia-
Romagna (2012) – e dai due differenti approcci comunicativi che ne hanno caratterizzato
il processo di ripresa – il racconto del terremoto che ha colpito l’area
dell’Italia centrale nel 2016 diventa, per il lettore, ulteriore stimolo nell’economia
di un percorso di consultazione sempre più interconnesso, sempre più votato alla
ricerca di un bilanciamento tra le condotte tecniche (attività di prevenzione e individuazione delle aree vulnerabili) e l’attitudine ad un’attività di ascolto trasversale
e costante, positivamente orientata verso tutti i pubblici interessati.
STEFANO MARTELLO è consulente in comunicazione e componente del Gruppo Comunicare
le professioni intellettuali di Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana)
dal 2007. Svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione integrata.
Vive e lavora a Roma.
BIAGIO OPPI si occupa di comunicazione interna ed esterna in una multinazionale
biofarmaceutica. Per Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) ha ricoperto
diversi ruoli di advocacy della professione. Vive e lavora tra Milano e Bologna.
© 2017, pp. 208.
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