Il dibattito sulle autorità amministrative indipendenti continua ad essere di grande attualità, soprattutto per chi desidera focalizzare la sua attenzione su realtà giuridiche diverse da quella dove il fenomeno ha avuto origine.
A prima vista, si potrebbe parlare di un caso di legal transplant avvenuto con successo, vista l’ampia circolazione e diffusione che il modello nord-americano di amministrazione “indipendente” sembra aver avuto anche fuori dai confini nazionali dove è sorto.
Per il fatto di essere nate nella tradizione anglosassone le autorità amministrative indipendenti hanno però incontrato numerosi problemi a innestarsi nelle tradizioni costituzionali di alcuni Paesi.
La difficoltà di adattamento, a livello anche culturale, è apparsa però maggiore negli ordinamenti che, all’origine, non hanno volutamente scelto di trapiantare istituti provenienti da altri contesti istituzionali, e che nell’importarli (quasi coattivamente), li hanno poi successivamente rivisitati alla luce del proprio contesto giuridico, politico, culturale e socio-economico.
Claudia Sartoretti insegna diritto pubblico e diritto pubblico comparato presso la Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino.
Fra le sue pubblicazioni: Contributo allo studio del diritto alla privacy nell’ordinamento costituzionale. Riflessioni sul modello francese (Giappichelli, 2008); La sentenza “del crocifisso” (A proposito di società multiculturale e di laicità dello Stato) (in DPCE, 2011); La tutela dell’ambiente nel diritto comparato: modelli costituzionali a confronto (in Trattato di diritto ambientale, Giuffrè, 2014).
© 2018, pp. 107
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