Nella prima metà del Duecento Bologna era una delle più grandi città dell’Europa: solo Milano, Firenze, Venezia e alcune città della Spagna musulmana erano maggiori per numero di abitanti ed estensione dell’area urbana. Per fare di Bologna una metropoli ci sono voluti dei secoli di lento ma costante sviluppo, durante i quali si è superata la crisi tardoantica e si è dato l’avvio alla costruzione di nuove realtà istituzionali e urbanistiche. In questo saggio si ricostruiscono le fasi di questa storia millenaria, tenendo conto del rapporto fra lo sviluppo della forma urbana e le trasformazioni sociali e istituzionali, con particolare riferimento al secolo XIII, quando Comune e Studium – avvantaggiandosi l’uno dei successi dell’altro – hanno contribuito a rendere Bologna grande e nota in tutto il mondo.
Francesca Bocchi è professore ordinario di Storia medievale nell’Ateneo di Bologna, dove insegna anche Storia delle città. Ha dedicato larga parte dei suoi studi alle applicazioni informatiche alle scienze storiche e alla storia di Bologna, di cui ha curato i quattro volumi dell’Atlante Storico (Grafis Editore, Bologna 1995-1998), pubblicato nell’ambito del progetto europeo della Commission Internationale pour l’histoire des Villes, di cui è vicepresidente. È responsabile del "Centro Gina Fasoli per la storia delle città" del Dipartimento di Discipline Storiche, che ha fra i propri progetti la consultazione on-line di documentazione medievale bolognese inedita e l’implementazione del progetto Nu.M.E. (Nuovo Museo Elettronico della città di Bologna) che riguarda la ricostruzione tridimensionale di parti della città oggi non più esistenti.
© 2008, pp. 169
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