L’affidamento dei servizi sanitari è al culmine di una
tensione tra due diritti garantiti sia dalla Costituzione
italiana sia dai Trattati comunitari. Il diritto alla salute
impone che le prestazioni sanitarie siano erogate
con una attenzione e una cura anche maggiori di
quelle utilizzate nello svolgimento di altri servizi pubblici. Il diritto alla libertà d’iniziativa economica e di libera concorrenza impongono che qualunque soggetto possa intraprendere una attività economica
e abbia diritto a procedure trasparenti e non discriminatorie qualora nello svolgimento di tale attività economica intenda partecipare a gare bandite da soggetti pubblici.
E’ in questa continua tensione tra le specifiche esigenze
del diritto alla salute e i vincoli normativi posti a tutela del diritto alla libera iniziativa economica e alla libera concorrenza che si pone la questione inerente l’affidamento dei servizi sanitari e socio-sanitari:
l’equilibrio tra questi elementi costituisce l’oggetto
della ricerca contenuta in questo libro.
Le norme concernenti l’esame delle modalità di
affidamento dei servizi sanitari e socio-sanitari sono
esaminate, per valutarne la legittimità, sia nei confronti
dei principi comunitari sia di quelli nazionali. La ricerca è arricchita da un breve excursus sui sistemi sanitari e sulle modalità di affidamento dei servizi sanitari utilizzate negli Stati membri dell’Unione europea
e in alcuni Stati non comunitari.
Paolo De Angelis, laureato in Giurisprudenza, avvocato,
dal 1996 lavora presso l’Alma Mater Studiorum
– Università di Bologna. Docente nel Master di Diritto
sanitario e presso vari enti pubblici e privati è autore
di molte pubblicazioni in materia sanitaria e universitaria. E’ componente della redazione della Rivista Sanità Pubblica e Privata.
© 2013, pp. 219
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