Fondazione Sorgente Group e Collezione Mainetti di Roma (Collezione M) riuniscono
per la prima volta in un unico volume i loro dipinti di Giovanni Francesco
Barbieri, universalmente conosciuto come “il Guercino”. Un omaggio ad uno
dei maggiori esponenti del Barocco italiano e della Storia dell’Arte universale. Le
due collezioni insieme risultano essere la maggiore raccolta al mondo, a livello
privato, di opere di questo pittore. Di animo mansueto e operoso, questo artista
lavorò per l’intero arco della carriera all’interno della sua bottega. Una vita dedicata alle arti e alla famiglia, intesa come fratelli e nipoti, poiché il Guercino non si
sposò mai, né si conoscono sue liaison. Ciononostante egli dimostrò un profondo
rispetto verso il genere femminile, che trattò sempre in maniera solenne nei suoi dipinti. In un secolo in cui le arti figurative erano fortemente influenzate dai dettami della Controriforma, l’immagine della donna divenne un elemento centrale della sua arte, sia che si trattasse di figure sacre, che della tradizione pagana. Ed è proprio il rapporto fra il Guercino e la donna ad essere al centro di questo volume: attraverso una serie di importanti ritratti femminili che coprono l’intero arco cronologico della sua vita, si è cercato di approfondire diversi aspetti
culturali dell’artista e del suo tempo. Quotidianità, musica, morale, religione ed
esoterismo si riflettono nei volti di queste modelle, aiutandoci a comprendere un po’ di più l’universo di questo grande pittore, fortemente credente. La figura della donna diviene, quindi, il tramite per qualcosa di ben più grande, un mezzo atto a rappresentare il divino e l’astratto: un veicolo per la Grazia.
© 2014, 168
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