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Lo Stato multiculturale

Contributo alla Teoria dello Stato dalla prospettiva dell’Unione Indiana

di Domenico Amirante

La crescente componente multiculturale delle società contemporanee impone, a tutte le latitudini geografiche, una profonda riflessione sulle modalità necessarie a garantire una pacifica convivenza fra persone, gruppi e comunità con valori culturali e stili di vita diversi, all’interno dello Stato democratico. Il diritto pubblico, come “scienza dei limiti” al potere politico ed al suo potenziale oppressivo, deve oggi raccogliere la sfida del multiculturalismo, interrogandosi sulle sue conseguenze, sia nelle compagini statali che a livello globale. Il libro affronta questi temi partendo da una prospettiva originale, quella dello “Stato multiculturale”, nel quale la diversità (sociale, politica, culturale, religiosa) non viene più considerata come mera “alterità”, cioè come un problema, ma come un patrimonio, un’opportunità su cui investire, una prospettiva evolutiva per la stessa democrazi…a. La ricerca ha tratto spunto da uno dei paesi con il maggior tasso di diversità culturale al mondo, l’Unione indiana che, con il suo miliardo e trecento milioni di cittadini, le sue 23 lingue ufficiali e con la presenza delle principali religioni del pianeta, costituisce un ideale “laboratorio multiculturale”. L’ordinamento indiano ha realizzato, a partire dalla Costituzione del 1950, quello che si può definire un multiculturalismo ante litteram, investendo sulla diversità come elemento portante della stessa identità dello Stato federale, edificato proprio sulla prospettiva di riunire sotto lo stesso tetto popoli, lingue, culture e religioni diverse (Unity in diversity, come recita il motto dell’Unione). Dopo aver descritto gli elementi strutturali (federalismo) e quelli soggettivi (tutela dei diritti individuali e collettivi) dell’esperienza indiana, il volume si conclude con un primo confronto fra il “prototipo” indiano ed alcune esperienze del Sud e del Nord del Mondo, utile a delineare le “fondamenta” dello Stato multiculturale, nella prospettiva di verificarne le potenzialità di sviluppo. Domenico Amirante è professore ordinario di Diritto pubblico italiano e comparato nella Seconda Università degli studi di Napoli. Nell’ambito dei suoi studi sul diritto pubblico in Asia ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso le Università di Bombay (Law Department), New Delhi (Faculty of Law), la National Law School of India University di Bangalore, la RML National Law University di Lucknow e la Delhi School of Economics. È membro dell’ Asian Law Institute (ASLI, con sede a Singapore) ed dell’ Asian Constitutional Forum . Su questi temi ha pubblicato i volumi India. Si governano così (il Mulino, Bologna 2007), “Altre” democrazie. Problemi e prospettive del consolidamento democratico nel sub-continente indiano (Franco Angeli, Roma 2010) e (con C. Decaro ed E. Pföstl) La Costituzione dell’Unione indiana. Profili introduttivi (Giappichelli, Torino 2013). Recentemente ha pubblicato in riviste internazionali quali l’ Hong Kong Law Journal , la Pace Environmental Law Review , la NUJS Law Review .

Disciplina

Giurisprudenza

Argomento

Diritto comparato

Formato

170 × 240 mm

Pagine

184

Anno

2014

Confezione

Brossura

Lingua

Italiano

ISBN

9788869230097

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