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Lettere sull'architettura degli antichi e su quella dei moderni - Bologna University Press
Collana
Lettere sull'architettura degli antichi e su quella dei moderni
a cura di Daniela Gallingani
Le sette Lettere di Jean Viel de Saint-Maux ebbero una ricaduta destabilizzante nella cultura del Settecento, perché egli non aveva esitato a criticare gli angusti "estetismi vitruviani" e a prendere a prestito numerosi argomenti dagli ambiti più disparati – l’archeologia, la linguistica, la storia comparata – per sostenere il ruolo privilegiato dell’attività conoscitiva svolta dal "simbolo" rispetto all’attività mimetica. La natura, secondo Viel, poteva essere spiegata "esclusivamente" attraverso le modalità incontrollabili dell’attività simbolica. E l’attività del "genio simbolico" lo portò ad estrapolare l’architettura dal sistema delle Belle Arti e il "simbolo" stesso dal sistema mimetico. Ciò che emerge dalle Lettere di Jean Viel è dunque il ruolo dell’"infinito simbolico", il quale, grazie alla sua leggerezza, generava una conoscenza rinnovata, almeno per quegli anni della fine del
23,00
Disciplina
Architettura e Urbanistica
Argomento
Architettura moderna, Critica d'arte
Formato
140 × 210 mm
Pagine
164
Anno
2008
Confezione
Brossura
Lingua
Italiano
ISBN
9788873953159