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Un imperatore musulmano - Bologna University Press
Un imperatore musulmano
Il Liber de sceleribus et infelicitate perfidi turchi ac de spurcitia et feditate gentis et secte sue (1467/1468) di Rodrigo Sánchez de Arévalo
di Giuseppe Mazzanti
Caduta Costantinopoli, il 29 maggio 1453 Maometto II si sedette sul trono di quella che per un millennio era stata la capitale dell’impero romano. I dotti dell’Oriente e dell’Occidente s’interrogarono sul significato di quegli accadimenti in chiave apocalittico-escatologica, taluni, più interessati alla riflessione giuridico-politica, focalizzarono il dibattito dottrinale sulla possibilità che, in ragione della conquista, il sultano fosse il legittimo imperatore dei Romani. Più volte, nei suoi scritti, sostenne questa linea l’umanista cretese Giorgio da Trebisonda, mentre – sulla base di argomentazioni giuridiche e pre-giuridiche, in riferimento al credo religioso e alla moralità dei turchi – la avversò nel Liber de sceleribus et infelicitate perfidi turchi ac de spurcitia et feditate gentis et secte sue il giurista e teologo spagnolo Rodrigo Sánchez de Arévalo. Dell’opera si presenta qu
30,00
Disciplina
Giurisprudenza
Argomento
Giurisprudenza
Formato
170 × 240 mm
Pagine
224
Anno
2020
Confezione
Brossura
Lingua
Italiano
ISBN
9788869236044